Cos'è
L’amministrazione comunale di Selvazzano Dentro continua la programmazione culturale estiva del 2025 dedicata al tema della rigenerazione delle comunità e degli spazi autentici. L’obiettivo è valorizzare il patrimonio culturale, naturale e storico, aiutando le comunità a riscoprire e riappropriarsi dei propri luoghi e tradizioni. Questo percorso di rinascita si concentra sull’identità, la memoria e la cura degli ambienti. La rassegna, intitolata "Percorsi di (Ri)generazione: per le comunità di oggi e di domani", prosegue con la seconda proiezione, a partecipazione gratuita giovedì 10 luglio 2025 presso il suggestivo Parco Melchiorre Cesarotti di Selvazzano Dentro.
Giovedì 10 luglio 2025 ore 21.30
Te l’avevo detto di Ginevra Elkann con Valeria Bruni Tedeschi, Danny Huston, Greta Scacchi, Riccardo Scamarcio, Alba Rohrwacher. Genere Drammatico, Italia, 2023, durata 100 minuti.
L’opera racconta di una Roma sotto un insolito caldo in pieno inverno, con protagonisti che vivono in un mondo di relazioni familiari complicate e disfunzionali. Gianna, ossessionata da una pornostar, cerca di stalkerizzarla, mentre sua figlia Mia, che lavora come badante e ha problemi con il cibo, cerca di impedirglielo con un ordine restrittivo. Parallelamente, Caterina deve affrontare un altro ordine restrittivo dal suo ex marito, legato al suo passato di alcolizzata, mentre cerca di superare le sue dipendenze con incontri in parrocchia organizzati da un prete, padre Bill, anche lui con problemi di droga. L’arrivo della sorella Fran dagli Stati Uniti, per seppellire la madre, riporta alla luce un passato traumatico.
Il film, alla seconda regia di Ginevra Elkann, esplora temi come rapporti familiari disfunzionali, disturbi alimentari e ossessioni, ambientato nel mondo dell’alta borghesia. Mostra un universo giudicante, dove tutti si sentono in colpa e cercano di espiare. Al centro ci sono legami materni problematici e relazioni disturbate tra figli e genitori, anche tra i defunti. Si affronta anche il tema del riscaldamento globale, con un’atmosfera cupa e premonitoria. Il tono è grottesco e camp, con interpretazioni intense di Valeria Bruni Tedeschi e Valeria Golino, che portano sullo schermo rivalità tossiche e alterazioni fisiche. In tutto, il film dipinge un quadro inquietante di una società ossessionata dal peccato e dalla redenzione.