Rispetto dei ruoli e responsabilità verso istituzioni civili e scolastiche: regola aurea calpestata

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Comunicato stampa del 30 giugno 2025

Data:

01 Luglio 2025

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Nei giorni scorsi l’Amministrazione ha consegnato copia della nostra Costituzione ai giovani neomaggiorenni. Nell’occasione abbiamo riletto l’art. 21 che sancisce “il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. E’ un diritto fondamentale, che richiede il rispetto della verità dei fatti, l’uso di linguaggio appropriato e non offensivo, il dovere di svolgere incarichi pubblici (dal parlamentare, al sindaco, al presidente del consiglio di istituto) senza approfittarne per finalità personali, siano esse di natura politica o meno.

Nei giorni scorsi è accaduto proprio questo: due persone, evidentemente abbacinate dalla frase di Andy Warhol "nel futuro, ognuno sarà famoso per 15 minuti", hanno bellamente ignorato i doveri di riservatezza e di rispetto delle Autorità pubbliche che connotano lo status di presidente del Consiglio di Istituto, nonché i limiti del diritto di cronaca e di critica a cui ciascun cittadino è tenuto, pubblicando fotografie che non avrebbero potuto pubblicare.

Il presidente di un Consiglio di Istituto nell’esercizio delle sue funzioni, una volta acquisite informazioni, foto e documenti di luoghi e cose di una o più scuole di proprietà del Comune, senza avere chiesto alcuna autorizzazione alla Scuola e/o al Comune, ne ha fatto un uso distorto, pubblicandole sul proprio profilo facebook, con commenti sopra le righe, esponendo fatti in modo fazioso e polemico “sparando” giudizi contro l’Amministrazione Comunale.

Questi fatti risultano ancor più gravi se si considera che le due persone in questione erano candidati come consiglieri alle ultime elezioni comunali. Certo è lecito manifestare civilmente la propria contrarietà alle scelte di questa Amministrazione. Ma è altrettanto certo che non è ammesso farlo approfittando di un ruolo istituzionale che impone vincoli e rispetto delle regole e di tutti gli scolari e le famiglie che si è chiamati a rappresentare con imparzialità e rispetto delle tante e diverse idee.

La legge parla chiaro. L’art. 8 e seguenti del D. Lgs. 297/1994 – Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione non disciplina direttamente le sanzioni, ma stabilisce il ruolo istituzionale del Presidente del Consiglio di Istituto come garante del dialogo e della collaborazione tra scuola, famiglie e territorio, implicando doveri di riservatezza, imparzialità e rispetto delle funzioni degli altri soggetti istituzionali (come il Comune).

Candidarsi e rendersi disponibile a rappresentare tutti i genitori e tutti gli studenti - non solo quelli della propria parte politica - essere eletto e diventare membro, e infine ricoprire l’incarico di presidente di una istituzione come il Consiglio di Istituto, impone il rispetto delle istituzioni e di chi le rappresenta, impone il rispetto dei ruoli e delle responsabilità. Impone soprattutto di non usare per fini di propaganda e di tornaconto personale la scuola, gli alunni e le famiglie, gli insegnanti e gli operatori di questa istituzione chiamata a svolgere uno dei compiti fondamentali per la crescita di ogni persona ed il riconoscimento di ogni cittadino.

A fronte di siffatti interventi propagandistici, ci corre l’obbligo di informare l’opinione pubblica, se ve ne fosse ancora bisogno, che:

  1. le scuole e le palestre hanno problemi strutturali che risalgono ad almeno 15 anni di mancata e/o insufficiente programmazione dei lavori e trascurata manutenzione. Basta andare a leggere bilanci e documenti triennali dei lavori pubblici;
  2. questa amministrazione ha già finanziato e avviato lavori in più scuole e trovato risorse ulteriori in bandi pubblici per ampliare il più possibile le manutenzioni di scuole e palestre. Anche molti servizi igienici saranno rifatti nei prossimi mesi.

Chiaro che i tempi e le modalità operative delle amministrazioni comunali devono fare i conti con le leggi e le procedure che sono garanzia nell’uso dei denari pubblici e nella individuazione delle priorità su cui intervenire con le sempre più scarse risorse a disposizione;

  1. abbiamo dato fin da subito la nostra disponibilità alle scuole, per partecipare a riunioni di genitori e insegnanti per confrontarci e verificare insieme il piano dei lavori, le priorità, le possibilità di intervento anche di genitori e volontari.

Ed infatti in queste settimane, grazie alla grande disponibilità di insegnanti e genitori, volontari e giovani, che hanno aderito alla proposta di rimboccarsi le maniche e dare il proprio contributo in prima persona, si stanno eseguendo lavori di sistemazione in alcune scuole che saranno davvero più pulite, più belle e più accoglienti per il prossimo settembre.

E questo continueremo a fare sostenendo ogni proposta e disponibilità a trovare da subito soluzione ai problemi piccoli e grandi anziché ululare alla luna.

Non potevamo tacere, non tanto di fronte alle critiche, ma di fronte all’uso distorto del ruolo pubblico, affinché genitori e insegnanti impegnati negli Organi collegiali, responsabili delle istituzioni scolastiche, Ufficio scolastico provinciale e regionale possano prendere atto dell’accaduto e ciascuno per quanto di sua competenza esercitare le prerogative e le facoltà del caso.

Insieme alla giunta e a tutta l’amministrazione comunale restiamo a disposizione per fornire le informazioni e i chiarimenti che ci saranno richiesti.

L’Amministrazione di Selvazzano Dentro

Ultimo aggiornamento: 02/07/2025, 10:26

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